P { margin-bottom: 0.21cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 0); }P.western { font-family: “Times New Roman”,serif; font-size: 12pt; }P.cjk { font-family: “Droid Sans”; font-size: 12pt; }P.ctl { font-family: “Lohit Hindi”; font-size: 12pt; }
Le opzioni binarie possono essere uno strumento di guadagno “semplice da applicare”, ma se non impiegate con la dovuta consapevolezza possono diventare “rischiose”. Quindi, diventa indispensabile lo studio del mercato ed appoggiarsi ai migliori broker se si vogliono ottenere ottimi risultati, ed in ogni caso a quei broker che hanno degli asset interessanti e continuamente aggiornati relativamente alle novità provenienti dal mercato. Altresì è indispensabile l’analisi tecnica che permette di entrare nel mercato in prossimità di livelli critici di supporto o resistenza: ulteriori indicatori come oscillatori, stocastici possono aiutare a capire il grado di decisione del mercato, e le “candele giapponesi” che possono essere impiegate per individuare pattern o segnali di inversione/continuazione del trend in atto.
Si vuole considerare, in questo momento, un investimento su una materia prima conosciutissima come il caffè: non è messa in listino da tutti i broker di opzioni binarie, ma comunque è pregiata rispetto alle attuali condizioni di mercato.
Questa opzione binaria massimo/minimo è tra le più remunerative, circa l’80%, dato che malgrado il sentiment di mercato non sia entusiastico, il rialzo delle quotazioni viene determinato dalle condizioni climatiche del mercato del caffè.
In realtà, una risorsa che prima scarseggia, magari per la siccità, o coltivazioni che vanno a male cosa farà succedere per le rimanenze di magazzino? Forse verranno vendute a ben più caro prezzo. Bisognerebbe, quindi, tenere d’occhio le condizioni climatiche e le varie situazioni magari di prolungata siccità che non lasciano ben sperare per il rientro dei prezzi verso le precedenti soglie, ma piuttosto ci sarà l’avanzata verso nuovi livelli critici.
L’investimento sul caffè è un po’ paragonabile a quello dell’oro nero (il petrolio) all’inverso, non per ragioni di scarsità, ma quanto per la conflittualità geo politica tra i vari blocchi di Stati che sono tra i protagonisti nel mercato del petrolio come Usa, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
