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La speranza è l’ultima a morire…. Le tante, troppe anomalie che ruotano attorno al mondo del gioco pubblico potrebbero essere sanate, rivisitate e risolte dalla Delega Fiscale che rappresenta senza dubbio un appuntamento imperdibile per l’intero comparto ed appare evidente che questo appuntamento potrebbe proprio essere “l’ultima spiaggia” per poter intervenire sul sistema gioco ormai veramente “stremato” da più di due anni di “battaglie continue”: quindi, assolutamente vietato compiere passi falsi e lasciarsi sfuggire e vanificare questa opportunità che si presenta al settore e che mai si è presentata sino ad ora. Anche la politica, forse, potrebbe uscire dalla veste assolutamente conservatrice di “Stato biscazziere” per dare un impulso serio all’economia, ma senza gravare nè sui cittadini, nè tanto meno sugli Enti locali e sulle imprese: il “famigerato” articolo 14 della Delega Fiscale è ricolmo di buoni propositi se solo si potranno poi applicare. Il settore ha bisogno, anzi necessità, di trovare finalmente una sua collocazione nel sociale, una sua ristrutturazione e, finalmente, in pò di pace.
L’esperienza dovrebbe servire… speriamo. Purtroppo, la storia ci insegna che il Legislatore italiano ha già avuto momenti nei quali riflettere sulla disciplina del gioco pubblico, ma ogni volta, in modo quasi sistematico, si è creata una “falla” interna al sistema che ha permesso a soggetti o ad eventi esterni, di scagliarsi comunque contro il settore del gioco riuscendo a minarne seriamente la stabilità in modo quasi irreversibile. Stabilità che in effetti è vicino al tracollo sopratutto quella relativa agli operatori degli apparecchi di intrattenimento anche perchè messa a dura prova dalle Amministrazioni Locali e da organizzazioni di vario genere, tutte a favore del “no slot”: ma questa volta però è diverso e l’intervento annunciato dal Parlamento in materia di gioco è ormai in circolazione e la politica ha ormai imparato a confrontarsi anche con questo settore. Per questo è vietato sbagliare, sarebbe irrimediabile ed imperdonabile!
